Gli strumenti chirurgici sono un investimento costoso per qualsiasi ospedale. La cura e la manutenzione di questi strumenti sono fondamentali per il loro utilizzo durante gli interventi chirurgici e la cura dei pazienti.
Il reparto di sterilizzazione (o la centrale di sterilizzazione) è quello dove all’interno dell’ospedale le forniture mediche chirurgiche e le attrezzature, sia sterili che non, vengono pulite, preparate, processate, immagazzinate e distribuite per la cura dei pazienti.
Le centrali di sterilizzazione sono generalmente suddivise in quattro grandi aree, per svolgere le funzioni di decontaminazione, assemblaggio e sterilizzazione, conservazione sterile e distribuzione.
Nell’area di decontaminazione sono presenti apparecchiature, strumenti e forniture riutilizzabili che vengono puliti e decontaminati attraverso processi di pulizia manuali o meccanici e di disinfezione chimica. Dopo il processo di pulizia, ha luogo il processo di ispezione al microscopio.
Ispezione
Dopo la pulizia, tutti gli strumenti devono essere ispezionati prima di essere riutilizzati o immagazzinati. L’importanza di ispezionare ogni singolo strumento non può essere sottovalutata.
Un controllo visivo per la pulizia e per verificare la presenza di materiale organico secco dovrebbe essere eseguito per tutti gli articoli che vengono lavati, come parte del processo di decontaminazione, prima che vengano riutilizzati o immagazzinati.
La condizione dello strumento ha un effetto significativo su come deve essere pulito adeguatamente. Gli strumenti sottoposti a manipolazione svilupperanno graffi e nel tempo le loro superfici diventeranno più ruvide e questo porterà a far intrappolare e trattenere lo sporco. Le superfici danneggiate, non solo raccolgono sporco e batteri, ma possono essere anche potenzialmente pericolose per il personale medico e per i pazienti.
Le parti chiuse sovrapposte, le dentellature, e le fessure devono essere minuziosamente ispezionate. E’ necessario controllare la nitidezza delle superfici di strumenti con taglienti, come forbici, Rongeur, scalpelli, curette. Non devono essere presenti punti opachi, bolle o ammaccature.
Dovrebbero essere controllati rigidità e allineamento dei becchi e del denti degli strumenti a cerniera, come pinze, forcipi e tenaglie. Le punte devono essere correttamente allineate, i becchi devono incontrarsi perfettamente e le giunture dovrebbero muoversi con facilità.
I denti di arresto dovrebbero chiudersi facilmente ed esser saldi. Qualsiasi strumento con perni o viti deve essere ispezionato per assicurarsi che siano intatti. Gli strumenti placcati devono essere controllati assicurandosi che non ci siano scheggiature, punti usurati o spigoli vivi. I segni di usura possono arrugginire durante la sterilizzazione nell’autoclave; una placcatura scheggiata può intrappolare lo sporco e danneggiare i guanti di tessuto o gomma.
Se si notano problemi durante il processo di ispezione, questi strumenti devono essere ripuliti o riparati.
“Esistono moltissimi sistemi di ispezione sul mercato. Ma gli stereo microscopi per ispezione, forniscono ai tecnici una visione 3D degli strumenti e la possibilità di visualizzare tutti i lati dello strumento contemporaneamente, in modo chiaro. Questo è ideale per vedere aree problematiche come chiusure o giunture che spesso ospitano Bioburden.”
Una guida generale su come vengono ispezionati gli strumenti chirurgici
Pinze ed emostatici: un test visivo è quello di chiudere leggermente i becchi. Se si sovrappongono vuol dire che non sono allineati e si deve procedere con il riallineamento. Se le pinze sono dentellate, devono incastrarsi completamente. Non deve inoltre esserci gioco nelle chiusure.
Forbici: le lame devono essere controllare per individuare eventuali sbavature. Non deve esserci un eccessivo sfregamento attorno al perno di giunzione, perché porterebbe a possibili corrosioni e rotture.
Porta aghi/cacciavite: bloccando un ago nelle ganasce e tenendo chiuso lo strumento ci si deve assicurare che l’ago non si sposti o non possa essere ruotato facilmente.
Sistema di ispezione stereo consigliato:
Lynx EVO: con stativo Multi-asse o Ergo, illuminazione regolabile a LED e ingrandimento da 6x a 90x
Tracciabilita’ degli strumenti chirurgici
E’ importante essere in grado di tracciare gli strumenti chirurgici, i processi di decontaminazione a cui sono stati sottoposti e anche su quali pazienti sono stati usati; quindi i sistemi di tracciamento, come codici a barre o RFID, sono sempre più comuni. La capacità di tracciare e rintracciare gli strumenti chirurgici e le attrezzature anche per quanto riguarda il processo di decontaminazione, consente di intraprendere azioni correttive quando necessario.
Sistemi di ispezioni suggeriti:
EVO Cam ll microscopi digitali: con stativo Mutli-asse o Ergo, illuminazione a LED circolare e USB per acquisizione di immagini di difetti e guasti
Lynx EVO: per l’ispezione di codici a barre utilizzati per tracciare gli strumenti